Innovazione nella coltivazione con il sistema NFT (Nutrient Film Tecnique) e la varietà pugliese del melone ‘Scopatizzo’

Anche varietà locali, se coltivate con sistemi innovativi e sostenibili, forniscono ottimi risultati. In questo caso una varietà pugliese di melone immaturo (un carosello, Cucumis melo L.), conosciuta come Scopatizzo, sta sorprendendo con la sua produttività.

Grazie al sistema di coltivazione NFT (Nutrient Film Technique) in serra, ha raggiunto una produzione di 5,31 kg per pianta in soli due mesi, utilizzando appena 27,6 litri di acqua per ogni kg di frutti.

Questi sono i dati principali di un recente articolo sperimentale pubblicato sulla rivista Scientia Horticulturae dal gruppo di ricerca di orticoltura del Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti dell’Università di Bari, nell’ambito del Centro Nazionale Agritech.

La ricerca dimostra che l’aggiunta di NaCl (sale) fino a 5 mM nella soluzione nutritiva non ha influenzato negativamente né la crescita né la produzione dello ‘Scopatizzo’.

Infatti, le piante trattate con aggiunta di NaCl hanno prodotto in media 5,31 kg per pianta, con un’efficienza nell’uso dell’acqua pari a 27,6 litri per kg di prodotto, valore comparabile al cetriolo coltivato con sistemi senza suolo. Inoltre, la qualità dei frutti, in termini di contenuto di sostanza secca, zuccheri e composti fenolici, è rimasta elevata, con miglioramenti significativi del contenuto di acidità titolabile per i frutti raccolti dalle piante alimentate con la soluzione nutritiva più salina.

I risultati ottenuti sottolineano il potenziale dei sistemi di coltivazione senza suolo per affrontare la sfida dell’uso di acqua salina, migliorare la sostenibilità delle pratiche agricole e valorizzare anche le varietà locali.

Fonte:
PALMITESSA O.D., RENNA M., DE ANGELIS D., SIGNORE A., SERIO F., SUMMO C., SANTAMARIA P., 2024. Moderate saline waters are effective to enhance a landrace of unripe melon cultivated in a “water culture system” with high input efficiency. Scientia Horticulturae, 337, 113599. https://doi.org/10.1016/j.scienta.2024.113599

For info and contacts:
onofrio.palmitessa@uniba.it
pietro.santamaria@uniba.it
(Department of Soil, Plant and Food Sciences, University of Bari Aldo Moro)

Download and read the full article:
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0304423824007520?via%3Dihub

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