Il Mattino: L’agricoltura del futuro

Il Mattino di Napoli del 27 Aprile 2023
di Mariagiovanna Capone

Il futuro è nell’agricoltura. Lo ha capito bene l’Unione europea che ha strutturato programmi per lo sviluppo di sistemi alimentari sostenibili e inclusivi attraverso la ricerca e l’innovazione nel settore agroalimentare. E lo ha capito l’Italia che ha colto l’occasione dei Pnrr per lanciare il Centro nazionale per le tecnologie dell’agricoltura Agritech, un progetto, di cui l’Università di Napoli Federico lI è l’ente proponente, per lo sviluppo sostenibile delle produzioni agroalimentari. con l’obiettivo di favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, la riduzione dell’impatto ambientale, lo sviluppo delle aree marginali, la sicurezza, la tracciabilità e la tipicità delle filiere. Il tutto con un finanziamento complessivo di circa 354 milioni di giuro, di cui 320 milioni a carico del Pnrr. Dopo Agritech, L’ateneo federiciano raddoppia e oggi dà il via alla Agritech Academy, iL nuovo percorso di alta formazione che formerà tecnici specializzati nella trasformazione tecnologica e digitale del settore primario agricolo. L’Academy è promossa dall’Università Federico II in collaborazione con le imprese e i centri di ricerca del Centro nazionale per le tecnologie dell’agricoltura Agritech, una cinquantina di partner di altissimo profilo. A dare ii benvenuto ai 40 allievi saranno il rettore Matteo Lenito, il direttore del Dipartimento di Agraria Danilo Er-colini, il coordinatore dell’Agritech Academy Giovanni Battista Chirico e il direttore di RS IBF ricerca e innovazione.

LEZIONI AL VIA
Quaranta allievi, 10 donne e 30 uomini, tutti laureati in 14 diverse università italiane, con curriculum nel campo delle scienze agrarie, biologia. biotecnologia, ingegneria gestionale, informatica, ingegneria chimica, gestionale, meccanica e zootecnia. In mattinata agli studenti verrà consegnato il kit di benvenuto mentre le lezioni avranno inizio nel pomeriggio. Le lezioni saranno tenute da docenti provenienti da atenei dì tutta Italia oltre che da tecnici e manager delle imprese di punta del settore delle tecnologie avanzate applicate all’agricoltura. L’obiettivo è formare tecnici specializzati di alto profilo in grado di comprendere, governare e agevolare la trasformazione tecnologica e digitale del settore primario agricolo, in una ottica di promozione della sostenibilità ambientale. Tutti gli allievi riceveranno una borsa di studio al massimo di 1.500 curo per studenti residenti a Napoli e provincia, 2.200 curo per i residenti in Campania, e 3mila curo per i residenti fuori dalla Regione Campania.


LA FORMAZIONE
Il percorso è caratterizzato da una forte integrazione tra formazione in presenza e didattica esperienziale, oltre a interventi seminariali e testimonianze dal mondo delle imprese. La formazione avverrà in due fasi: 240 ore di training in aula con lezioni frontali nel Polo universitario di San Giovanni a Teduccio da aprile a luglio: 120 ore di formazione, in cui ogni allievo seguirà un percorso individuale o di gruppo in base alla propria formazione professionale, impegnandosi, su casi di studio concreti in affiancamento alle aziende partner del programma Agritech da sviluppare entro ottobre. Le principali aree tematiche saranno m onitoraggio remoto mediante sensori su piattaforme satellitari e droni, macchine agricole per l’agricoltura di precisione. tecnologie per la gestione delle colture in pieno campo, tecnologie per l’irrigazione e la fertirrigazione, tecnologie per le colture protette e trasformazione digitale dell’impresa agricola.

CAPITALE UMANO
L’Agritech Academy è una delle linee d’azione del Centro Agritech e si concentrerà sullo sviluppo del capitale umano attraverso la formazione di professionisti e manager agricoli, che secondo il rettore Lorito è da considerarsi «il progetto più grande nel campo dell’agricoltura negli ultimi anni, Agritech ha il suo hub qui a Napoli e la Federico II è coordinatore nazionale, É un riconoscimento per quanto in Campania è stato fatto nell’agroalimenta re». «Le attività del Centro saranno fondamentali anche per la crescita delle aziende meno moderne. La Agritech Academy formerà giovani tecnici che potranno assisterle nell’adozione delle tecnologie abilitanti nei loro processi produttivi con enorme potenziali ed efficacia sull’aumento della produttività e sulla riduzione degli sprechi e dell’impatto ambientale delle produzioni agricole» ha sottolineato Ercolini.

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